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Se hai paura di bruciare soldi nelle ADS, allora leggi quest’articolo!

Aggiornamento: 7 giu 2022

Ti offrirò 3 suggerimenti da mettere in pratica sin da subito e ti parlerò anche di un’opportunità Premium che puoi sfruttare per ottenere il massimo dalle tue campagne.



Ti stai interfacciando col mondo dei social e hai constatato quanto sia affascinante il lavoro da Social Media Manager.


Uno dei più grandi punti di forza di questo mestiere è che tu non sei il primo lavoratore che capita, ma un professionista che contribuisce in maniera decisiva sulla crescita del fatturato dell’azienda o del libero professionista.


Forse hai un’attività tutta tua e allo stesso tempo hai visto coi tuoi stessi occhi che il mondo online è una vera e propria miniera d’oro per il tuo business.


Ti piace lavorare in particolar modo l’idea di creare grafiche accattivanti e anche di far germogliare un profilo piacevole all’occhio dell’utente.


In questo quadro meraviglioso, però, c’è un fantasma che ti perseguita.


La paura di bruciare soldi nelle ADS.


Così come non può esistere luce senz’ombra, allo stesso modo non puoi attrarre clienti solo perché hai dato vita a delle belle grafiche.

Questo lavoro deve pur sempre essere visto da un target adatto, ecco perché è fondamentale il “dietro le quinte”, in cui devi gestire le campagne di sponsorizzazioni.


Purtroppo piattaforme come Facebook, Instagram e via dicendo sono come dei bambini viziati.


Vogliono sempre le caramelle(i tuoi soldi o quelli dell’azienda), ma basta solo un piccolo gesto non desiderato e iniziano a fare i capricci.


Mentre i bambini piangono e urlano, Facebook ti blocca le campagne e addio a tutti i soldi, tempo ed energie che ci hai investito sopra.


E allora la frustrazione sale dentro di te, magari tiri qualche brutta parola e in fin dei conti ti resta il “trauma” dell’utilizzo di questi strumenti, perché inizi a vederci più un pericolo che un’opportunità.


In un certo senso la tua reazione è sacrosanta. Hai la prudenza di non perseverare nell’errore e questo è certamente positivo.


Allo stesso modo, se trovi una maniera efficace per trattare questo bambino viziato, quest’ultimo si comporterà come un angioletto con te.


Dunque la domanda che ti pongo è la seguente:


“Sei realmente disposto/a a trasformare Facebook da un bambino viziato e maleducato a dolce e rispettoso nei tuoi confronti?”


Se la tua risposta dovesse essere NO, è inutile che continui a leggere quest’articolo perché non fa per te e non voglio farti sprecare tempo inutilmente.


Se, al contrario, la tua risposta dovesse essere un SI, allora sono lieto di poterti offrire ben 3 suggerimenti che possono darti un piccolo aiuto.


Allo stesso tempo ti chiedo di non aspettarti dei consigli tecnici specifici, perché un articolo di blog non è sufficiente per dare risposte profonde e dettagliate.


Posso solo fornirti delle linee guida generali che possono fungere da bussola.


Detto ciò, partiamo con l’elenco:


1) Fare dei Test


Il primo importante consiglio che posso darti è quello di fare dei Test.


Ma cosa significa nella praticità?


Devi tener conto di due elementi fondamentali di un’ad:

  • la parte grafica

  • il testo di copy.

Il termine tecnico che sentirai dire più spesso è “A B Test”.


Significa che dovrai avere a disposizione più di una grafica e più di un testo di copy e dovrai fare delle combinazioni.


Questo ti serve perché non puoi prevedere matematicamente quale sia la soluzione migliore, ecco perché devi sperimentare.


Ovviamente il miscuglio che funziona meglio sarà quello su cui dovrai puntare maggiormente il budget e le energie.


2) Scegliere il target giusto


Supponiamo che tu abbia fatto un ottimo lavoro nella creazione di un’ad, ma vedi che questa non crea risultati.


Uno dei fattori che potrebbe incidere negativamente potrebbe essere la scelta del target sbagliato.


Ecco perché è fondamentale che tu faccia un’attenta analisi di quelli che possono essere i potenziali clienti.


Devi prendere dei dati anagrafici, che possono essere età, genere, residenza e via dicendo.


Il termine tecnico che si utilizza per identificare il target seguendo questi parametri è “Customer Avatar”.


Puoi anche digitare su Google e troverai una marea d’istruzioni che ti permettono di svolgere correttamente quest’esercizio.


3) Leggere le statistiche giuste


Quando crei delle campagne attraverso i social devi tener conto di una serie di dati numerici per svolgere una valutazione corretta sull’andamento della tua sponsorizzazione.


Queste statistiche ti servono per prendere le giuste decisioni, altrimenti corri il rischio di bruciare per davvero i soldi che sono stati messi, a prescindere dal fatto che li abbia messi il tuo cliente o tu (se hai un business).


Non è banale ciò che ti dico.


Molta gente, che si spaccia per professionista, commette l’errore di non analizzare i dati, o per presunzione o per incompetenza.


Spesso succedono entrambe le cose.


Ma noi di Fenice Academy non vogliamo che tu appartenga a questa categoria di lavoratori.


Noi vogliamo che tu faccia generare fiumi di soldi al tuo business o alle aziende con cui collabori.


Per arrivare a questi risultati bisogna essere sicuri di quello che si fa, perciò adesso ti faccio una domanda:


“Sei veramente sicuro/a delle tue competenze da SMM?”


Se questa lettura ti ha fatto rispolverare la memoria e hai di nuovo le idee chiare su come agire, beh questo è già un grande successo per noi.


Al contrario, nel caso in cui senti ancora un senso d’impotenza vuol dire che c’è bisogno di colmare questa paura che hai dentro di te.


L’unico modo per fare ciò si racchiude in una parola chiave: METODO.


Per avere un metodo bisogna effettuare un percorso di preparazione.


Ecco perché Fenice Academy è la soluzione al tuo problema. Ti offriamo tutte le competenze di cui hai bisogno per avere un pieno controllo sulla tua professione.


Io personalmente ti offro un consiglio.


Siccome nel discorso delle ADS entrano in campo due figure professionali, che sono il Social Media Manager e il Copywriter, ti conviene saper padroneggiare entrambe le skill.


Se pensi di essere ancora a zero, è meglio che tu parta con la preparazione da SMM, dato che è comunque il tuo principale campo d’interesse e poi potrai approcciare il Copywriting.


Se hai un’ottima preparazione da SMM ma ti manca l’altra metà, cioè quella del Copywriting, allora è un’ottima idea studiare questa professione.


Avere queste due skills insieme ti trasforma in un professionista molto più affidabile, i compensi saranno più alti e potrai fare tutto in autonomia, senza affiancarti a un Copywriter per la creazione delle campagne.


Per qualsiasi chiarimento e/o per avviare le pratiche d’iscrizione nella nostra accademia chiama un nostro tutor al numero verde 800 926 326.




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