"Ascolta, non sono in grado di fare questa cosa, assolutamente no. Non ci credo abbastanza, anzi non ci credo proprio, non potrò mai farla "
Avrai sicuramente già sentito questa frase oppure l’avrai detta tu stesso qualche volta. In qualsiasi delle due situazioni ti sia trovato, quello che accade in questi casi è che ci troviamo di fronte ad un blocco mentale: non crediamo abbastanza in qualcosa. Quindi finiamo per mollare perché non riusciamo a superare questo ostacolo.
Che cos’è però realmente questo blocco, da cosa dipende il credere o meno di poter fare qualcosa?
Beh, non è altro che una convinzione.
Cos'è una convinzione?
La convinzione è una particolare sensazione che abbiamo su noi stessi e che viene rinforzata a partire da alcuni riferimenti precisi (esperienze vissute, parole che ci sono state dette e che sono rimaste scolpite nella nostra memoria inconscia, atteggiamenti).
In sostanza, quando crediamo di poter fare qualcosa è perché abbiamo una sensazione di certezza che viene o è stata rinforzata da determinati avvenimenti che ci permettono di essere sicuri della nostra capacità di svolgere quella particolare attività.
Se invece, al contrario, non crediamo di poter fare qualcosa, ciò significa che in noi non esistono dei riferimenti che ci permettono di credere di potercela fare.
Sembra semplice, vero?
A questo punto voglio farti una domanda:
Se non credi in qualcosa, ciò significa in automatico che non puoi farla?
Ecco... assolutamente no!
Certo, è decisamente importante credere in quello che si fa, ma le due cose non sono consequenziali.
Puoi iniziare a fare qualcosa anche se non ci credi.
Al ché tu potrai rispondermi: "Ok, ma io davvero non credo di esserne capace, come posso performare al meglio se non ci credo?"
E qui viene il bello...
Lascia che ti dica una cosa:
sai come si rinforza una convinzione opposta a quella che hai attualmente?
Facendo l’opposto di quello che hai fatto finora!
Quindi, in questo caso si tratta di compiere l’azione indipendentemente dalla tua convinzione: "Inizia... vedremo cosa succede dopo"
Un esempio: attingi dall'intelligenza del corpo
Ti faccio un esempio: sicuramente ti sarà capitato di sentire o leggere questo consiglio. O se non ti è capitato, presta attenzione, ti sarà utile.
Hai presente quando sei giù di morale?
Hai presente cosa succede al tuo corpo, la postura che assume? Eccola:
Ok, just a joke, stavolta davvero… eccola:
Sai cosa puoi fare quando ti trovi in uno stato di tristezza e ti senti compresso dai tuoi pensieri che non hanno l’aria di cambiare tanto facilmente?
Partire dal corpo. Esattamente lo stesso, identico meccanismo che attiviamo per cambiare le nostre convinzioni.
Infatti, un esercizio utilissimo in questi casi è quello di cambiare radicalmente la tua postura, aprire il petto, allargare le braccia e respirare profondamente per una decina di secondi. Dopo averlo fatto ti sentirai più fiducioso e i pensieri negativi nella tua testa inizieranno a sfumare.
Il segreto? Inizia...
Per cui, così come la prossima volta che ti sentirai nostalgico o malinconico, proverai a cambiare la tua postura per sentirti meglio, la prossima volta che non crederai di poter fare qualcosa, semplicemente inizia a farla e vedi come va.
Se inizi bene e raggiungi i primi risultati, anche piccoli, quei risultati costituiranno i primi riferimenti che ti sarai creato, le prime convinzioni che ti permetteranno di costruire giorno dopo giorno la certezza di poter continuare sulla strada che hai scelto.
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